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Come trasformare un intero quartiere in una pista per correre di 750m. Installazione ideata dagli architetti Janser Sandra e Elisabeth Koller a Graz, Austria in occasione del mese del design 2010.


"Propongo di chiamare Terzo paesaggio l'insieme di tutti i territori sottratti all'azione umana. È un terreno di rifugio per la diversità, altrimenti cacciata al di fuori degli spazi dominati dall'uomo. II Terzo Paesaggio è perciò la somma del 'residuo' - sia rurale sia urbano - e dell’ ‘incolto': comprende il ciglio delle strade e dei campi, i margini delle aree industriali e delle città, le torbiere... E si estende fino ad abbracciare le 'riserve' , quelle aree in cui la diversità biologica è particolarmente forte." 









Gli strumenti d’indagine di cui ci si serve sono una piattaforma web in cui poter caricare immagini, suggerimenti e proposte urbane e un bando di concorso fotografico finalizzato all’individuazione di tre aree di marginalità fisica o sociale sulle quali agire attraverso un workshop internazionale che si svolgerà dal 22 al 26 settembre.
La piattaforma web è parte del network europeo “What if cities”, creato dal team di architetti madrileni “Ecosistema Urbano” per permettere di definire e visualizzare l’idea di futuro delle città attraverso gli strumenti di condivisione della Rete.
Il bando di concorso richiede di individuare un'area di marginalità fisica o sociale della città di Ferrara attraverso cinque fotografie, ciascuna accompagnata da un commento di massimo 140 caratteri (un "twit") da caricare on-line sulla piattaforma “Ferrara.what if cities”







